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Il Direttore Generale al CED (1990)

Nel luglio del 1990 il Direttore Generale delBanco di Napoli (allora era il Prof. Ventriglia) in occasione dei preparativi per il rinnovamento della "piattaforma tecnologica" venne a visitare il nostro CED e per l'occasione mi fu dato l'incarico di preparare un breve discorso tecnico.

Pensai di proiettare alcuni foils che illustrassero l'evoluzione che il nostro centro elettronico aveva avuto a partire dalla sua inaugurazione; i foils furono anche raccolti in un opuscoletto e completati con alcuni commenti.

Ho pensato di riportare qui l'intero contenuto del piccolo opuscolo, che parla dell'evoluzione delle macchine elettroniche dal 1960 al 1990; lascio ai lettori il compito di valutare come sia poi proseguito quella evoluzione nel decennio successivo.


Prima parte dell'opuscolo (i foils)

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Qui di seguito riporto integralmente anche la seconda parte del documento, scritto a commento dell'evoluzione illustrata; questa parte aveva l'obiettivo di dimostrare che mentre il principio di funzionamento dei calcolatori elettronici non era cambiato, il loro impiego, spinto anche dalle maggiori potenze disponibili e dai costi più modesti, richiedeva un nuovo rinnovamento sia delle apparecchiature che del modo di utilizzarle.


Seconda parte dell'opuscolo

Da una presentazione fatta ai capi delle filiali venuti in visita al CED nel 1969 . . . .

Questo documento scritto ben 21 anni fa, non è per niente superato. Da allora i calcolatori hanno fatto grandi passi avanti in termine di potenza, velocità, compattezza ed affidabilità; il rapporto costo/prestazioni è straordinariamente migliorato, ma il principio di funzionamento è ancora esattamente quello qui descritto.

Il documento, cha aveva l'obiettivo di dare un'idea di cosa fosse un calcolatore elettronico a persone completamente nuove all'argomento, è stato solo trascritto, non una sola parola è stata modificata.

 

Qui era poi riportato il documento del 1969 (Il calcolatore elettronico) 

Un'osservazione

Se è vero però che i calcolatori non sono cambiati gran che nella loro fisionomia, ma sono solo cresciuti in potenza e affidabilità, questo non vuol dire che l'nformatica non stia modificandosi.

I punti operativi delle grosse aziende hanno sempre più bisogno di potenza elaborativa locale ed il Personal Computer, grande protagonista e conquista di questo decennio, ha già abbondantemente contribuito a fornire questa potenza.

Il futuro esigerà però grosse necessità di collaborazione tra le intelligenze periferiche e quelle centrali e richiederà di conseguenza reti di comunicazioni affidabili e performanti.

E' per questo motivo che il Banco, è tra i primi grossi Istituti di Credito che con la recente nuova scelta architetturale si appresta a rinnovare sia le sue strutturedi filiale che la non meno importante risorsa "rete geografica".

 
FRANCO FELLICO'


Napoli 5 luglio 1999



Altri documenti:

il calcolatore elettronico (1969) 
il decalogo del programmatore (1983) 
migliorare se stessi (1988) 
metamorfosi di un PC (1988) 
il nuovo mondo informatico (1988) 
l'architettura 80386 (1989) 
il futuro dei computers (1996)

 

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